giovedì 17 giugno 2010

Politicare

Una cosa che davvero non riesco a digerire è la facilità con cui la classe politica riesce con belle parole a fare i propri comodi.
In realtà tutto è dovuto al fatto che i destinatari di queste belle parole molte volte non hanno memoria degli eventi passati.
Basterebbe che la gente facesse uno sforzo minimo, anche se non è quello di ricordare, uno sforzo che può anche semplicemente essere quello di usare internet non solo per dichiarare ai propri amici virtuali il nostro stato d'animo o quello che ci passa per la mente, ma usare questo grande contenitore di notizie come una grande memoria delle cose che succedono in Italia e non solo.

Ci sarebbero davvero infiniti casi di esempio, basta pensare a tutte le volte in cui abbiamo assistito al teatrino del Presidente del Consiglio in cui c'è in scena lui che dice tutto e il contrario di tutto.
Non sarò io a stabilire se una persona può o non può cambiare idea, certo, ma quello a cui mi riferisco non è il semplice cambiare idea, ma il duro affermare che determinate cose non sono state mai dette.

Questo è solo un esempio, nient'altro ma la cosa fondamentale è che se qualcuno si trova a leggere queste parole, beh che faccia uno sforzo per arrivare alla verità, senza fermarsi alle quattro parole di parte dette da qualche tv.... Sempre che sia possibile!
Si, perchè è da molto che si parla della famosa Legge Bavaglio... il ddl sulle intercettazioni(e non solo).
Per fortuna è notizia di oggi il fatto che il decreto verrà accantonato (motivo per cui non mi dilungherò molto sui contenuti... lo farò in seguito in base agli eventi) con dispiacere di Berlusconi in vista di modifiche fortemente volute da Bossi e Fini... Ecco.. leggete bene queste parole!
Questa volta non ha potuto semplicemente ricorrere alla fiducia alla camera.

Sembra per ora un "pericolo scampato".
L'unica cosa di cui ho paura è che, invece che a settembre come letto su qualche giornale online, si riprendano i lavori prima delle vacanze, ad agosto, un po' come è successo per la manovra sui tagli alle scuole... periodo azzeccatissimo per grandi manovre che generano grandi discussioni....

Per chi si fosse perso la vicenda della legge bavaglio può leggere il breve discorso scritto di seguito. Si tratta della trascrizione delle parole della giornalista conduttrice Milena Gabanelli.
Ho voluto trascrivere le sue parole dato il sospetto della censura video (tra l'altro già avvenuta su facebook-avevo pubblicato sulla bacheca questo video che è stato poi rimosso-) ma a fondo pagina c'è anche il video!

"In questi giorni andrà in votazione una legge che vieterà di dare notizia di indagine prima delle udienze preliminari, vuol dire che verremo a conoscenza dei fatti dopo due o tre anni per esempio se fosse in vigore adesso non sapremmo nulla dello scandalo che riguarda i grandi appalti, inoltre gli autori di riprese o registrazioni effettuate senza il consenso dei diretti interessati rischiano fino a quattro anni di carcere a meno che non si tratti di giornalisti professionisti una distinzione sottile ma di sostanza perchè una buona parte dei giornalisti televisivi che lavorano nei programmi di inchiesta sono iscritti all'albo pubblicisti circa la metà di quelli che lavorano per noi per le iene per striscia o i film maker di exit, bene non potranno più entrare dentro gli ospedali, per esempio, e documentare come alcuni medici trattano i pazienti oppure dentro i cantieri dove vengono violate le leggi, le norme che riguardano la sicurezza sul lavoro, raccogliere abusi, soprusi, documentare evasioni, truffe, corruzioni.
Siccome un'informazione completa serve a scegliere in libertà e i destinatari di questa informazione siete voi valutate se non siete d'accordo fatevi sentire nelle sedi competenti perchè a breve sarà legge."

1 commenti:

nicolaamatucci ha detto...

Non solo la stampa, ma anche i comuni blog saranno oggetto del "bavaglio" imposto dalla legge e le sanzioni saranno comparabili a quelle di una redazione. In questo modo tapperanno la bocca alle opinioni e ai pensieri della gente, che siano scritte su un blog o semplicemente su facebook, uniformando tutto alla disinformazione pilotata del "telegiornale".